OCR


Oggi sono tornata in quello che è stato il mio luogo felice per molto tempo. 
Il campo di OCR ad Abano terme.
Come menù di allenamento c'era una simulazione di gara: potevi scegliere se una sprint: quindi 5km di corsa con 20 ostacoli o una super: quindi 10km di corsa con 25 ostacoli.
Dato che è oltre un anno che non mi alleno per questo sport ho saggiamente scelto la versione ridotta.
Ero molto scettica su come potesse andare, però sentivo la voglia di provarci.
La giornata era ideale, nonostante fosse soleggiata l'aria era fresca e piacevole, adatta per fare fatica all'aria aperta.
C'erano più persone di quella mi aspettavo, alcune conosciute, altre mai viste, 
ma giustamente ero io che mancavo da quel posto da molto tempo.
Ho avuto la fortuna di trovare una ragazza che aveva più o meno il mio stesso ritmo sulla corsa e così l'ho "sfruttata" come pacemaker attaccandomi a lei come una cozza per non perdere il ritmo. I km di corsa li abbiamo fatti su un vecchio percorso per le moto da cross quindi con saliscendi impegnativi e croccanti per la gambe e dopo mezz'ora di allenamento la fatica ha iniziato a farsi sentire e l'impulso di mollare, anche se lieve, non ha tardato a farsi sentire. Lei è stata fondamentale per farmi tenere il ritmo e la determinazione.
Ogni 400mt di corsa circa c'era un ostacolo da superare e io e questa ragazza ci siamo aspettate nell'esecuzione di questi ultimi, come se fossimo una squadra, è stato bello. Gli ostacoli programmati per la sprint erano più semplici e basici della super da 10km ma nonostante questo con mia estrema gioia ho notato di non aver fatto così tanta fatica nel portarli a termine come sospettavo. 
Monkey bar, anelli, multirig, rope climb, muri, trasporti ho pure fatto centro con il giavellotto
cosa per niente scontata.
Nel circuito dedicato alla corsa, ci si incontrava con gli altri, ognuno che andava alla sua andatura e con il suo ritmo; è stato bello perché ogni tanto ci si batteva il cinque in corsa, anche se magari erano persone con le quali magari avevi parlato poco niente, come a dire "dai che ce la fai!"
Il supporto, la squadra, l'essere insieme e svolgere un allenamento è davvero bello. 
Le OCR io le ho sempre vissute così, si è in competizione con se stessi ma quasi mai con gli altri, è uno sport talmente vario, dinamico che non puoi fare confronti, tu puoi essere bravo nelle sospensioni, qualcun altro sulla corsa, altri sui trasporti, poi quelli che si allenano costantemente sono forti ovunque ma questi son dettagli.
A giugno avevo fatto l'abbonamento per tornare al campo con costanza, almeno una volta a settimana, ma poi per quello che è successo dopo non ho più potuto tornarci, ma oggi l'ho fatto e non sarà una cosa occasionale. Mi piacerebbe riprendere almeno una volta alla settimana e poi chissà magari nel 2026 tornare a togliermi qualche soddisfazione con qualche gara, come una volta.
Devo dire che le ultime 7 settimane di dedizione alla corsa sono servite parecchio e i sei kg abbondanti persi da giugno si son fatti sentire quando resti appeso a sbarre o anelli. 
Ho sentito il mio corpo valido, forte e leggero allo stesso tempo. Mi sono risentita a mio agio, adatta, giusta per quella disciplina di cui qualche anno fa mi sono follemente innamorata.

Agoge park, ci rivedremo presto, promesso. 
Il lavoro non mi toglierà più ciò che amo. 


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