AMICIZIA


Stasera ho fatto una cosa.
Ho invitato a cena una persona, quella che a tutti gli effetti è la mia migliore amica.
Ci siamo ritrovate in classe insieme in prima superiore al liceo artistico 
e ci siamo accompagnate per tutti quei cinque lunghi anni, 
inevitabilmente condividendo una marea di esperienze; 
che con il tempo sono diventati bellissimi ricordi.
In realtà non era l'unica amica che avevo durante il liceo, 
eravamo un gruppetto di cinque ragazze molto affiatate, 
eppure dopo le superiori ho mantenuto i contatti solo con lei.
Anche se forse razionalmente non lo sapevo 
c'era qualcosa che ci legava oltre la semplice amicizia adolescenziale.
Abbiamo avuto anche noi i nostri alti e bassi, 
non abbiamo mai litigato, 
ma inevitabilmente in dei periodi ci siamo allontanate prese dai nostri progetti di vita.
Eppure Martina non è mai sparita del tutto,
era come se sapessi che lei c'era.
Potevamo anche non sentirci per qualche mese, 
ma se una delle due aveva bisogno sapeva di poter sempre contare sull'altra.
Quella con la Martina è l'amicizia più longeva che io abbia mai avuto:
quasi quindici anni, in quindici anni - specialmente in questi - 
si cambia, si cresce, si evolve e noi abbiamo sempre trovato il modo di starci accanto.
Solo stasera mi sono resa conto di quanto sia bella e potente una cosa del genere.
Avere accanto qualcuno che ti conosce, 
che ti conosce per la persona che sei adesso e soprattutto per la persona che sei stata 
non solo ieri, o l'altro ieri ma più di un decennio fa.
Avere una persona così accanto è come avere uno scrigno,
una persona che conserva dentro se stessa tutto quello che tu sei stata.
Una persona che si ricorda tutto di te:
le tue difficoltà, i tuoi momenti bui, i tuoi momenti di gioia, di felicità estrema, la famiglia ecc.
Sono cambiate tante cose in questo decennio: 
ragazzi, amicizie, case, lavori e lei c'è stata sempre - un punto di riferimento dato quasi per scontato!
Non devo farle un riassunto o raccontarle qualcosa del mio passato perché lei c'era,
l'ha vissuto con me indirettamente. 
Vi rendete conto di quanto sia potente un'amicizia del genere?
Magari per alcuni di voi è scontato ma per me no, affatto.
Nell'ultimo anno sono stata io ad evitarla, o comunque non includerla nella mia vita.
Non l'ho fatto perché soffrivo; lei finalmente era felice, 
aveva trovato un suo equilibrio e non mi andava di pesarle 
trascinandola nell'abisso che stavo vivendo io.
Non se lo meritava.
Così io mi sono rinchiusa, tagliando fuori dalla mia vita una delle persone per me più importanti.
Stasera l'ho rivisita, dopo un tempo che mi è sembrato infinito
anche se per un certo verso mi è sembrato ieri che abbiamo festeggiato la maturità insieme
o che siamo diventate amiche quando eravamo solo due ragazzine scapestrate.
E' stata una serata bellissima, in cui finalmente ho tirato fuori tutta l'amarezza, 
tutti i miei dubbi, preoccupazioni, ansie e progetti futuri.
Cose del genere a volte le puoi farle solo con amicizie del genere!
Con amicizie profonde, che vanno oltre il tempo e lo spazio.

Grazie Marty per essere l'amica che ho sempre sognato di avere!








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