RIPRENDERE

Riprendere è difficilissimo! 
Nonostante mi fossi ripromessa di andare a correre nella settimana di ferie alla fine non l'ho mai fatto. 
Mi ero portata via le scarpe e tutto il necessario ma mentre giravo la Spagna mi sono resa conto che mi stavo gustando quel momento e, anche un po' per pigrizia, non sono mai andata.
Una volta tornata a casa la voglia di infilarsi nuovamente le scarpe non c'era.

Oggi ho avuto il giorno di riposo e non avevo scuse. 
Avevo paura di riprendere perché durante le vacanze avevo mangiato più del dovuto, 
mi sono gustata ogni singolo pasto fuori casa. 
La sensazione di pesantezza legata al mangiare fuori casa me la sono riportata in Italia e non mi andava di trascinarla anche sull'argine. Ma la mezza si avvicina e la paura di non arrivarci pronta alla fine mi ha smosso dal divano e mi ha fatto uscire.
Il primo km l'ho sentito tutto! Mi sentivo le gambe e i glutei molli, pesanti, come se fossero un fardello da portare in giro, le gambe flaccide che non collaboravano, la pancia gonfia che si stringeva nei pantaloncini. Non è bello correre così, mi sentivo sformata, come un qualcosa di burroso che ondeggia e oscilla troppo, sentivo la pelle in eccesso muoversi ad ogni passo, su e giù. 
Per quanto questa sensazione fosse invadente l'ho ignorata, l'ho ignorata e man mano ad ogni chilometro diminuiva. Non è che sia sparita del tutto ma almeno sono riuscita a portare a casa l'allenamento. 
10 km in 55 minuti fatti con una buona media. 
Considerando la partenza e l'umore tendenzialmente basso del post ferie non posso nemmeno lamentarmi. E' stato bello uscire, se non fossi andata sarei rimasta l'intero pomeriggio sul divano sentendomi in colpa per non aver trovato il coraggio di andare a correre.
Data la mia poca costanza nello sport, e in tante altre cose, so meglio di molti altri "atleti" cosa significa riprendere. Avrò mollato e ripreso la corsa infine volte in tutti questi anni e ogni volta sono sempre ripartita da zero mettendoci mesi per ritornare alla forma fisica e alle prestazioni che avevo. Ogni tanto penso: se non avessi mai mollato chissà dove sarei ora! Ma farsi queste paranoie è inutile e così vado avanti, a fatica, ma vado avanti cercando di non commettere più gli stessi errori del passato.
Riprendere è difficilissimo, però è inevitabile se si vuole raggiungere qualcosa.




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